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Prima autodenunciata

Jul 26, 2023Jul 26, 2023

13 settembre 2013

dalla Royal Society of Chemistry

Scienziati spagnoli hanno scoperto il primo polimero autoriparante che si ripara spontaneamente e in modo indipendente senza alcun intervento. Il nuovo materiale potrebbe essere utilizzato per migliorare la sicurezza e la durata delle parti in plastica di prodotti di uso quotidiano come componenti elettrici, automobili e persino case.

I ricercatori hanno soprannominato il materiale un polimero "Terminator" in omaggio al robot terminatore T-100 fuso e mutaforma del film Terminator 2.

La ricerca è pubblicata sulla rivista Materials Horizons della Royal Society of Chemistry.

Fino ad ora non sono mai stati segnalati polimeri autoriparanti che possano ottenere spontaneamente una guarigione quantitativa in assenza di un catalizzatore. Gli scienziati hanno preparato gli elastomeri termoindurenti autoriparanti partendo da comuni materiali polimerici di partenza utilizzando un approccio semplice ed economico.

Un video mostra che la rete elastomerica poli(urea-uretanica) reticolata in modo permanente si ripara completamente dopo essere stata tagliata in due con una lama di rasoio. Una reazione di metatesi dei disolfuri aromatici, che si scambiano naturalmente a temperatura ambiente, provoca la rigenerazione.

Il polimero si comporta come un sigillante o adesivo simile al velcro, mostrando un'impressionante efficienza di guarigione del 97% in sole due ore. I ricercatori dimostrano che dopo aver tagliato il materiale in due pezzi separati con una lama di rasoio e averlo lasciato autoriparare, il materiale è indistruttibile se allungato manualmente.

Gli autori hanno affermato: "Il fatto che i poli(urea-uretano) con composizione chimica e proprietà meccaniche simili siano già utilizzati in un'ampia gamma di prodotti commerciali rende questo sistema molto interessante per un'implementazione rapida e semplice in applicazioni industriali reali".

Maggiori informazioni:pubs.rsc.org/en/content/articl … g/2013/mh/c3mh00061c

Fornito dalla Royal Society of Chemistry

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